Auguri di buon anno

Ci stavamo chiedendo, sul finire del 2017, quale futuro per tutti noi e per la nostra voglia di onorare e ricordare.
Il giorno dell’8 dicembre, partii dall’albergo per Montelungo con la certezza di quale fosse la mia strada e quale il mio vessillo.
Onorammo e ricordammo quei ragazzi che avevano l’Italia nel cuore… ma poca Italia c’èra ad onorarli e ricordarli.
Ci siamo lasciati con desideri e malinconia, forse più malinconia… troppo poco c’è intorno, la gente è distratta, ama le cose e usa le persone, mentre dovrebbe fare l’inverso.
Un sindaco qualche tempo fa mi disse “c’èra poca gente a quella commemorazione, ma se non metti in un evento qualcosa da mangiare non viene nessuno”.
Aveva ragione, ma lui e noi abbiamo nel cuore di ricordare chi ha patito la fame… ed osservare quella situazione era terribile.
Un amico sulla metro esordì dicendo “ma l’otto dicembre invece di andare ai mercatini di Natale te ne vai per sacrari…” “eh già” gli risposi, “ogni anno si deve fare”.

I pensieri di ciò che si deve fare affollavano la mente ma lo sguardo sulla nazione che ci circonda lasciava sgomenti ed i dubbi erano traccianti nella notte, li vedi, ma sai che dietro ci sono altri tre proiettili che corrono.

Il Blog è restato volutamente in silenzio… un silenzio di riflessione per capire dove siamo e dove vogliamo andare; per dirigere gli sforzi fisici ed economici in direzioni bel definite che non devono essere necessariamente per le grandi masse, ormai utilizzate solo per produrre a basso costo e consumare sempre di più per cercare la felicità.. (di chi produce i beni).

A Natale ognuno è rimasto nei suoi pensieri, tra i suoi familiari a vivere l’avvento, per chi crede. Giornate felici e spensierate che hanno il suo epilogo nel giorno dell’Epifania.

Nelle passeggiate di questi giorni i viali erano sempre brevi per tutto quello che volevo pensare e per i progetti che mi correvano per la mente: continuare? fare di meno? e per cosa? per chi?

Per Me, per gli amici dell’associazione e per tutti coloro che hanno a cuore questa missione, che la sentono nel profondo del cuore, ogni istante è buono per fermarsi e ricordare; per pensare a cosa fare domani; per continuare, per andare avanti e ci si pongono sempre domande….

Il bambino con il fumetto di Super Eroica è sempre li che legge, sulle scale della scuola media Kennedy nelle mattine calde di luglio.
Chiedevo i soldi a mia madre e raggiungevo, da via del Lauri 48, piazza dei Mirti, dove c’èra il giornalaio; passavo davanti al cinema California, dove chiedevo a mio nonno di accompagnarmi a vedere i film che mi piacevano, quasi sempre di guerra e poi tornavo indietro con il mio trofeo, il fumetto di Super Eroica.

Ricordo ancora le mani sudate su cui rimaneva l’inchiostro nero delle pagine e quell’odore di carta vecchia scadente.
Mi sedevo sulle scale di marmo di fronte alla scuola Kennedy, dove facevo le medie, perchè lì c’èra l’ombra e si poteva leggere al fresco e subito dopo il mondo intorno a me spariva, erano solo i racconti di guerra, le gesta degli eroi, gli scoppi, gli aerei e mia madre che urlava il mio nome dal balcone del secondo piano per chiamarmi all’ora di pranzo, continuavo a leggere anche sulle scale di casa, fino alla porta socchiusa, dove per prima cosa, una volta entrato, mi dicevano di lavarmi le mani da quel nero dell’inchiostro.

Quel bambino è sempre lì ogni volta che con la mente lo rivedo, sta leggendo Super Eroica, si ferma, mi guarda, mi sorride e dal labiale capisco quello che mi dice “non fermarti, vai avanti, dammi un’altra storia da leggere…”

E cosi, come la notte del 24 dicembre, ho deciso di uscire, di sentire che aria tirava in giro e di chiamare gli amici più cari, i fratelli con cui si combatte, in tempo di pace, la guerra contro chi ci vuole per forza ignoranti per venderci tutto quello di cui non abbiamo bisogno.

Tante persone mi hanno fermato per i saluti e tante mi hanno chiesto un consiglio per organizzare qualcosa di bello nel paese, progetti che forse decolleranno, ma conta la voglia di fare che qualcuno dimostra di avere.

L’associazione Linea Gotica Pistoiese Onlus ha già stilato il programma del 2018 e tutti gli eventi nei quali vuole esserci, per Onorare e Ricordare e si preannuncia molto bello.

L’associazione LI° Btg. Bersaglieri ha già il suo programma per il 2018, saranno cose belle e importanti su cui stiamo già lavorando.

Il progetto Der Funker per i ragazzi delle elementari procede con nuovi appuntamenti, grazie ad un gruppo di super professionisti nel settore e amici fraterni.

Il piccolo progetto di rievocazione storica di una tenda di primo soccorso (First Aid) di un plotone US Army procede grazie anche a fantastici amici conosciuti strada facendo e avremo tanti argomenti da raccontare ai visitatori che vorranno venire a vederci.

Anche per il 2018 lanceremo i nostri messaggi, lasceremo piccole tracce per quei pochi che le rintracceranno e ci seguiranno, lo dobbiamo fare; per il padre che tiene per la mano il bambino e lo porta nel cimitero militare a trovare il nonno, per la figlia che vuole sapere del padre caduto in combattimento, per coloro che hanno meritato una medaglia, per i reduci che ci hanno lasciato in questi anni ringraziandoci per quello che stavamo facendo e chiedendo solo di proseguire nell’informazione e nel ricordo.
Per tutte le croci bianche che meritano rispetto, per le bandiere che sventolano libere negli stati liberi, per tutti coloro che fanno ancora domande su quello che è stato e poi ragionano su quello che è ora.
E per gigi, quel bambino con i calzoni corti ed i sandali, perchè non posso lasciarlo senza una storia da leggere…

Buon anno a tutti, si parte.

Luigi, Blogger.

 

 

 

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